Storia e segreti dei mercatini natalizi.
I primi mercatini natalizi sorsero nella germanica Alsazia con il Mercato di San Nicola. L’origine di Babbo Natale, come non molti sanno, deriva proprio dal santo barese che, durante la sua esistenza aveva compiuto miracoli e prodigi. Da San Nicola si arriverà poi a Santa Claus ma, durante il secolo XIV, i cattolici dedicarono alla figura del santo il primo mercatino realizzato per la festa del Natale. Nei secoli successivi questa tradizione contagiò tutta l’Europa arrivando a raggiungere anche i paesi della nostra Italia. Da allora, e nel corso dei secoli, non c’è stata città, borgo, o provincia che non abbia ospitato al suo interno un mercatino natalizio. Il primo documento che attesti ufficialmente la nascita di un mercato natalizio fu stampato nel 1434 a Dresda, ma nessuno avrebbe di certo immaginato che questo fenomeno folcloristico si sarebbe sviluppato in tutta Europa.
In una città come Salisburgo, la patria del magico Mozart, si comincia a preparare il mercatino natalizio, che ormai ha raggiunto i cinque secoli di storia, già dal diciassette novembre per restare aperto fino al ventisei dicembre. Visitare questo mercatino significa lasciarsi sedurre dalla veste storica che si distingue dagli altri, per una cornice unica che si può notare dalle bancarelle che espongono dolci, frittelle di mele, fino al tradizionale punch. E poi canti, musica di violini e feste, per un mercatino natalizio che riesce a regalare un’atmosfera che sa coniugare arte e magia.
Artigianato: Babbi natale
Nelle regioni italiane, invece, cominciarono a svilupparsi e a crescere tutta una serie di mercatini composti di stand tipo fiera che, durante la natività, davano modo agli artigiani locali di esporre le loro creazioni, tutte in linea con la festa e con l’atmosfera magica del Natale. Oggetti fatti a mano, realizzati esclusivamente per questa ricorrenza e, con il passare degli anni, decorazioni natalizie, manufatti di lana, e giocattoli per bambini hanno raggiunto l’apice. Nella nostra penisola la regione che più è coinvolta in questo genere di manifestazioni è il Trentino Alto Adige. Il mercatino di Bressanone, ad esempio, è uno dei più famosi in Italia, richiamando folle di persone per quello che è diventato un vero evento nazionale. Durante la manifestazione è possibile imbattersi in stand che vendono gli immancabili oggetti artigianali e decorativi natalizi, ma anche sculture, oggetti di vetro e ceramica fino ad arrivare a organizzare stuzzicanti passeggiate in carrozza. Dall’estremo nord del Trentino arriviamo al sud, e più precisamente a San Gregorio Armeno. In questa famosissima via napoletana, da secoli si tiene alta la tradizione natalizia, con un mercatino che vede migliaia di persone riversarsi per le sue colorate vie fatte di caratteristiche bancarelle piene di presepi e dagli immancabili pastori, realizzati ancora a mano e di cui la città è apprezzata giustamente in tutto il mondo. E in questa combinazione di nord e sud, di Europa e Italia, il fascino dei mercatini natalizi coinvolge ogni anno milioni di persone, mantenendo intatta tutta la sua magia.
I mercatini italiani più affascinanti e antichi sono sicuramente quelli del Trentino Alto Adige: Bolzano, Arco, Trento, Levico Terme, Bressanone, Merano e Vipiteno ad esempio sono mercatini unici in grado di rievocare sensazioni mitteleuropee poiché collocati in una regione la cui cultura è una splendida fusione fra tradizioni italiane e nordiche. Si crea un unicum assolutamente da visitare.
Molto affascinanti e visitati anche i mercatini esteri in Austria e Germania: Innsbruck, Vienna, Salisburgo, Monaco di Baviera, Norimberga e Rothenburg ob der Tauber.